Prezzi Pellet 2022: cosa sta succedendo?


Se ad agosto 2021, prima della scorsa stagione invernale, era possibile acquistare il sacco di pellet (da 15 kg) certificato EnPlusA1, ad un prezzo di  4-5 euro al sacco, oggi il prezzo medio non scende a meno di 9,5-10 euro, con picchi che superano i 12€/sacco da 15kg.

I perché di questo aumento di prezzo del Pellet

I prezzi del pellet sono aumentati drasticamente negli ultimi tempi, causando un notevole aumento delle spese per il riscaldamento delle abitazioni. Ci sono diverse ragioni che possono spiegare questo fenomeno.

In primo luogo, c’è la domanda crescente di pellet, sia a livello nazionale che internazionale. Il pellet è una fonte di energia rinnovabile e sostenibile, e molti paesi stanno incentivando l’utilizzo di questo tipo di combustibile per sostituire quelli tradizionali, come il gas o il petrolio. Di conseguenza, la domanda di pellet è aumentata, facendo aumentare i prezzi.

Inoltre, ci sono stati anche problemi di approvvigionamento del pellet. Ad esempio, alcune aziende che producono pellet hanno dovuto affrontare ritardi nella consegna a causa di problemi logistici o di trasporto. Questo ha contribuito ad aumentare i prezzi del pellet, poiché le aziende hanno dovuto coprire i costi aggiuntivi legati a questi ritardi.

Infine, ci sono anche fattori economici che hanno influito sui prezzi del pellet. Ad esempio, l’aumento dei costi delle materie prime utilizzate per produrre il pellet, come il legno, ha fatto aumentare i prezzi di questo combustibile. Inoltre, il deprezzamento di alcune monete internazionali rispetto al dollaro ha reso il pellet più costoso per i paesi che non utilizzano la moneta statunitense.


L’approvvigionamento italiano di pellet dipende per la maggior parte dall’estero. La produzione italiana è pari appena al 15%, con circa 500mila tonnellate.

Per questo motivo le sanzioni alla Russia legate alla guerra in Ucraina sono una delle principali ragioni dell’attuale situazione. Il bando alle importazioni di legname proveniente da Russia e Bielorussia, oltre che la riduzione dei flussi ucraini, sta incidendo sul mercato italiano almeno per il 10% delle quantità commercializzate annualmente nel nostro Paese.

Al momento (siamo ad agosto 2022) online è quasi impossibile trovare del pellet a basso prezzo. Nella maggior parte dei negozi e dei grandi fornitori di pellet molte marche non si trovano e il prodotto è dato per “non disponibile”. I pochi prodotti disponibili hanno un prezzo che si aggira intorno agli 8-16 euro al sacco, per un valore anche superior all’euro per ogni chilo di pellet.

In conclusione, i prezzi del pellet sono aumentati a causa di una combinazione di fattori, tra cui la domanda crescente, i problemi di approvvigionamento e gli sviluppi economici. Questo aumento dei prezzi ha un impatto significativo sui costi di riscaldamento delle abitazioni, e molti consumatori sono alla ricerca di alternative più convenienti.

C’è una soluzione a questo caro-Pellet?

L’Italia è tra i paesi europei che sfrutta meno le proprie foreste. Con oltre 10 milioni di ettari di foreste l’Italia ne preleva circa il 25% dell’intero accrescimento, ovvero la quota di nuovo legno annualmente gli alberi producono. Secondo alcuni il prelievo di questo materiale potrebbe aiutare la manutenzione dei boschi e a differenziare le materie per il riscaldamento.

Ma come si può facilmente capire, non è una soluzione a breve termine, perchè oltre al legno, serviranno nuovi impianti in grande di trasformare gli alberi in prodotto finito… e non è per niente economico e scontato!